Grotta del Pozzo
L'uomo ha fatto la sua comparsa nelle Egadi nel paleolitico superiore, come dimostrano i reperti archeologici ed i graffiti presenti nelle grotte delle isole
Presso la Grotta del Pozzo, in località San Nicola, è stata scoperta una tomba neopunica accessibile attraverso un dromos (corridoio in discesa) a gradini e circa 10 iscrizioni. Tra queste, la più rilevante si trova a circa 1,80 cm dall'altezza del suolo ed è disposta su due righe. L'epigrafe presenta delle particolarità date dalla presenza di due lettere che risalgono all'alfabeto punico del IV-II sec. a.C., come la lettera "tau" e la lettera "mem". Inoltre sia la quarta che la quinta lettera da destra della seconda riga, la "h"e la "m", risultano rovesciate rispetto al ductus praticato nell'uso delle scritture semitiche, orientato da destra verso sinistra.
In base a tali ritrovamenti, gli archeologi sostengono che dal sec. IV a.C al II d.C la Grotta del Pozzo di Favignana fu usata come luogo di culto da popolazioni che usavano il fenicio almeno come lingua liturgica. Forse gli stessi abitanti dell'isola di Mozia. Forse coloni provenienti da Cartagine. Forse clan affiliati alle popolazioni Elime della Sicilia occidentale (provenienti da Segesta ed Erice in particolare).
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